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Marche in Vetrina: Prosilas tra i premiati con il Cassero d’Argento

Marche in Vetrina: Prosilas tra i premiati con il Cassero d’Argento

Prosilas riceve il premio Cassero d’Argento 2019

Il 2 agosto alle 21.30, presso Castelraimondo (MC), andrà in scena la kermesse che ha come fil rouge l’ eccellenza delle Marche. Territorio, lavoro, imprenditorialità e spettacolo si fondono per celebrare chi ha saputo distinguersi nel proprio settore.

Tra ospiti illustri, durante la serata di gala, verranno premiate le eccellenze del territorio.

Prosilas è onorata di far parte dei premiati con il Cassero d’argento. Un riconoscimento importante, che rappresenta ormai una tradizione per le Marche.

 

Giornata per i protagonisti della nuova rivoluzione industriale

Giornata per i protagonisti della nuova rivoluzione industriale

 Parliamo della rivoluzione delle Additive Munifacturing al KM Rosso

Ieri EOS Global ha organizzato, al KM Rosso di Bergamo, una giornata dedicata alla scoperta del mondo dell’Additive Manufacturing e delle sue potenzialità nei prossimi anni.

Abbiamo partecipato anche noi di Prosilas, insieme a prestigiose Aziende di vari settori industriali, testimoniando la nostra esperienza nell’ambito dell’Additive Manufacturing.

“Oggi con l’avvento dell’Industria 4.0, il mondo manifatturiero sta vivendo una grande e profonda rivoluzione su scala mondiale nella quale l’additive giocherà un ruolo sempre più strategico e determinante.

La comunità industriale ne ha ormai compreso i vantaggi e ha sentenziato che questa tecnologia è destinata ad essere accolta in maniera sempre più massiva e democratica all’interno delle aziende.

EOS in una giornata dedicata all’additive e co-promossa dal Kilometro Rosso, è lieta di ospitare alcune delle più grandi realtà industriali le quali racconteranno le loro esperienze ed aspettative con questa tecnologia destinata ormai a stravolgere i vecchi modelli di progettazione, produzione, supply chain e business.”

 

Quartieri Spagnoli, accordo tra l’Ambasciata di Spagna e Foqus

Quartieri Spagnoli, accordo tra l’Ambasciata di Spagna e Foqus

Quando l’arte e la tecnologia collaborano e si completano per dare vita all’idea di un Artista

Ieri abbiamo partecipato ad un progetto così importante, che rientra nel programma “La Cultura è Capitale”:

Noi di Prosilas abbiamo realizzato la stampa della statua con la tecnologia SLS, un segno importante e significativo che pone l’attenzione ancor di più sull’importanza della Stampa 3D anche in settori che sposano l’arte.

Per la prima volta un Paese europeo partecipa, attraverso la propria Ambasciata, a un progetto italiano di rigenerazione urbana, mettendo a disposizione la cultura, le competenze e le migliori pratiche in atto in Spagna, che hanno portato oggi ad una drastica riduzione degli antichi squilibri tra il Nord e il Sud di quel Paese.

Di seguito riportiamo l’articolo dell’evento su Repubblica Napoli.it

 

<<La cerimonia per la sottoscrizione di un accordo di collaborazione con il quale la Spagna si impegna a partecipare ai programmi di sviluppo culturale e sociale promossi da FOQUS nei Quartieri Spagnoli di Napoli si è svolta oggi, nella sede della Fondazione, alla presenza dell’ambasciatore di Spagna in Italia Alfonso Dastis. Per la prima volta, si rileva in una nota, “un Paese europeo partecipa, attraverso la propria ambasciata, a un progetto italiano di rigenerazione urbana, mettendo a disposizione la cultura, le competenze e le migliori pratiche in atto in Spagna nei settori della rigenerazione urbana, dell’educazione e dello sviluppo, pratiche che hanno portato in questi anni a riequilibrare l’antico divario di sviluppo tra il Nord e il Sud di quel Paese”.
L’accordo prevede che l’ambasciata di Spagna in Italia, partecipando al progetto di rigenerazione dei Quartieri che portano sin dal XVI secolo il titolo di “Spagnoli”, avvii un programma che ne valorizzi l’identità originaria, riconnettendone la storia alla Spagna contemporanea. Per il primo biennio 2019-2020 l’accordo prevede, oltre all’apertura di relazioni di collaborazione e scambio, anche la realizzazione di “un Festival del Cinema spagnolo in Italia” (luglio) e “una mostra collettiva di artisti contemporanei spagnoli” (novembre).

“L’ambasciata di Spagna in Italia – si legge inoltre – potrà considerare anche la possibilità di realizzare ulteriori iniziative nell’ambito di un progetto di valorizzazione dell’identità spagnola dei Quartieri Spagnoli e di partecipazione al programma di rigenerazione urbana e socio-culturale dei Quartieri stessi”. Inoltre “la Fondazione sin d’ora dichiara la volontà di aprire contatti collaborativi e di scambio con istituzioni scolastiche e scuole di innovazione pedagogica, con cui le Scuole paritarie “Dalla Parte Dei Bambini”, che operano all’interno dei Quartieri Spagnoli e della Fondazione, anche nell’ambito dei programmi comunitari, potranno avviare comuni progettualità formali e informali”.

L’evento rientra nell’ambito del programma “La Cultura è Capitale”, promosso per il 2019 dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia in collaborazione con la Fondazione Con il Sud. Alla cerimonia pubblica, oltre all’ambasciatore, hanno partecipato il console generale José Luis Solano Gadea, il consigliere per la Cultura Ion de la Riva Guzman, Rachele Furfaro e Renato Quaglia, presidente e direttore della Fondazione FOQUS, Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud, il direttore dell’Istituto Cervantes Ferrßn Ferrando Melià. Ha partecipato il sindaco, Luigi de Magistris.
Nel corso della giornata due iniziative artistiche hanno inaugurato la collaborazione tra l’ambasciata di Spagna e la città di Napoli: l’artista spagnolo José Molina ha donato la scultura “Hermanos” (commissionata dall’ambasciata di Spagna) alla Fondazione FOQUS, che la installerà nei propri spazi (in allegato la scheda e foto dell’opera e dell’artista); mentre lo street artist napoletano Iabo ha donato l’opera “Don Pedro” (iniziativa e produzione di INWARD, co-promossa dalla Fondazione FOQUS) all’Ambasciatore di Spagna (in allegato scheda e foto dell’opera, dell’artista e Inward).>>
Prosilas investe nella ricerca e studia la miscela Policaprolattone + Idrossiapatite

Prosilas investe nella ricerca e studia la miscela Policaprolattone + Idrossiapatite

R&D : focus importanti per Prosilas

Policaprolattone + Idrossiapatite

Uno dei valori aggiunti della nostra azienda è sicuramente quello di aver investito molto nella ricerca e sviluppo.

Uno dei progetti che ci ha più appassionati sicuramente è questa applicazione nel campo del biomedicale a cui abbiamo partecipato. Abbiamo fatto un progetto di ricerca appoggiati dall’Università di Modena, l’Università di Pavia e il Politecnico delle Marche per poter riuscire a realizzare degli scaffold e quindi, diciamo, delle piattaforme su cui far crescere delle cellule staminali.

Abbiamo utilizzato come punto di partenza la Tesi di una Ragazza dell’Università di Pavia e appoggiati da questa collaborazione molto viva con i vari Atenei, abbiamo realizzato le strutture su cui poi i ragazzi hanno impiantato le cellule riuscendo poi a farle sopravvivere per diversi giorni.

La parte più interessante è sicuramente il materiale che abbiamo utilizzato è il PCL policaprolattone; è un materiale molto difficile da stampare in 3D su cui ancora ad oggi non c’è molta ricerca su cui potersi basare.

 

Ricerca tecnica 

Siamo partiti riuscendo a trovare i parametri su un macchinario EOS e abbiamo chiesto appunto di poter avere i parametri aperti su cui poi sviluppare i nostri parametri e a riuscire a lavorare un materiale così difficile.

Il progetto è andato molto bene, siamo riusciti a fare questa miscela di policaprolattone e idrossiapatite. Il policaprolattone è il legante di base è un materiale bio riassorbibile; è una plastica bio compatibile che a contatto con il calore del corpo umano ha la capacità di essere molto ben tollerata e di dissolversi nel giro di pochi anni.

Questo la rende sicuramente una applicazione fantastica perché può essere impiantato addirittura nel corpo umano e aiutare la proliferazione di cellule li dove per esempio viene a mancare un tessuto perché è stato esportato per una resezione chirurgica dovuta ad un tumore ad esempio e può essere usato come legante su cui far crescere le cellule che poi andranno a replicare il pezzo mancante.

Ad esempio pensate a quello che può succedere a livello osseo come ad esempio la resezione di una parte della mandibola e abbiamo miscelato volutamente il policaprolattone con l’idrossiapatite perché a livello molecolare ha una struttura molto simile a quella dell’osso umano.

L’idrossiapatite quindi alimenta ancora di più e aiuta le cellule a crescere e dal nostro esperimento come si riesce a vedere le cellule che hanno non solo avuto una vitalità superiore alle aspettative ma poi sono riuscite a riprodursi e a portare l’esperimento nella fase finale di successo.