In Prosilas la qualità passa anche per il laboratorio di metrologia

In Prosilas la qualità passa anche per il laboratorio di metrologia

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Laboratiorio Metrologico

C’è anche un efficiente laboratorio di metrologia fra i molteplici  investimenti con cui Prosilas festeggia i suoi primi vent’anni di attività. Era infatti il 2003 quando Giulio Menco, ingegnere aeronautico di grande esperienza che intuiva l’enorme potenziale della Stampa 3D applicata all’industria, avviò un servizio di prototipazione rapida attraverso la tecnologia additiva.

Poi il testimone è passato a sua figlia Vanna, attuale CEO di Prosilas: le sue spiccate capacità imprenditoriali, passione e determinazione hanno fatto crescere il progetto a tal punto da rendere la società uno dei maggiori centri di produzione additiva in Europa, tanto che nel 2022 il service è entrato a far parte di Prototal Industries, il più grande gruppo europeo di lavorazione dei polimeri, e ha ottenuto l’importante certificazione ambientale ISO 14001:2015.

Quest’anno l’azienda festeggia quindi il ventesimo anniversario con importanti investimenti: un ampliamento dello stabilimento e della forza lavoro e un rinnovamento del “parco tecnologie”, sia per il controllo qualità sia per la produzione. Compreso, appunto, un laboratorio di metrologia.

 

Matteo Biancamano, Quality Manager, Roberto Nasini Senior Technician, Marco Soldini Plant Manager

La metrologia al servizio del controllo qualità

Oltre ad aver acquisito nuovi device produttivi, infatti, Prosilas ha scelto di investire in un laboratorio di metrologia dove vengono effettuate misurazioni precise e affidabili su strumenti e materiali utilizzati, in modo che siano conformi agli standard richiesti dal mercato e dotati di qualità certificata. “Il ruolo del laboratorio metrologico – racconta Matteo Biancamano, Quality Manager in Prosilas – è quello di verifica e controllo del nostro processo produttivo interno. I componenti da noi prodotti vengono misurati attraverso la scansione con uno scanner GOM Atos5 oppure attraverso calibri che sono regolarmente tarati con blocchetti di pianparallelo. Il laboratorio, inoltre, è dotato di un kit di spine calibrate e di un nuovissimo macchinario a trazione Galdabini. Tutta la strumentazione di misura e di taratura è certificata Accredia.

scansione 3D

Strumenti e ciclo di analisi in laboratorio: lo scanner

Ma che cosa succede concretamente nel laboratorio di metrologia?

”Partiamo dallo scanner”, spiega il Quality Manager- “mentre la macchina attraversa la sua fase di riscaldamento (circa 40 minuti) e arriva a temperatura,  pronto per la scansione, il componente da analizzare viene posizionato sulla tavola rotante e ad esso vengono attaccati dei bollini per l’allineamento. Una volta avviato lo scanner, il componente viene messo a fuoco e cominciano le serie di misure e acquisizioni dell’immagine che portano alle verifiche dimensionali, attraverso l’analisi e il confronto di superfici con i conseguenti report dimensionali.” E non è finita qui: il ciclo di analisi e misurazione prevede altri step. “Durante la fase di pre-allineamento – afferma Biancamano – il software riconosce le geometrie della parte e le incrocia con i file 3D. La fase di best-fit, invece, prevede l’analisi di zone specifiche per un’indagine dimensionale ancora più accurata e specifica. Successivamente il confronto e l’analisi di superficie permette di individuare eventuali discrepanze.”

Strumenti e ciclo di analisi effettuate in laboratorio: il macchinario a trazione

“Abbiamo, infine, un macchinario a trazione Galdabini che, una volta inserite alcune sezioni del materiale che desideriamo misurare, esercita una forza nel tempo fino a portare a rottura il nostro provino. Una volta effettuata quest’ultima prova, il software rilascia il grafico dell’intero processo di misurazione, mostrando l’andamento della forza in funzione dell’allungamento del componente. Questo strumento è molto utile per avere un controllo maggiore sulla nostra produzione. Ad esempio – conclude Biancamano – è possibile controllare che le performance meccaniche dei nostri componenti siano omogenee su tutto il processo produttivo, anche considerando l’orientamento in macchina del componente stesso, per poi saper consigliare in maniera sempre più precisa il cliente.” 

Gli obiettivi del laboratorio

“Attualmente, l’obiettivo del nostro laboratorio di metrologia è quello di garantire degli standard qualitativamente alti e costanti nel tempo su tutta la produzione e accrescere sempre più la nostra esperienza, per poterla trasferire ai clienti, per i quali vogliamo essere veri e propri alleati di produzione. Per il futuro, invece, l’obiettivo sarà quello di implementare e acquisire altra strumentazione che ci permetta di offrire un prodotto qualitativamente ancor più elevato. Motivo per cui verrà sicuramente formato più personale sull’utilizzo di tutta la strumentazione presente nel laboratorio.” – conclude Matteo Biancamano.

Essere alleati di produzione per Prosilas significa fornire ai clienti un modo sostenibile, avanzato e flessibile di gestire la produzione offrendo la più ampia gamma di soluzioni, dove la qualità è misurata, garantita e certificata.

KTM sceglie la stampa 3D di Prosilas per correre nel vento

KTM sceglie la stampa 3D di Prosilas per correre nel vento

Ktm + Prosilas Case History

La passione per la velocità incontra l’innovazione della stampa 3D

Sin dagli albori della stampa 3D uno dei settori che più ne ha percepito e recepito le potenzialità è senza ombra di dubbio quello di Racing e Motorsport. La richiesta di pezzi e componenti ad alte prestazioni meccaniche, ma in tirature limitate e tempi ristretti, rendono l’additive manufacturing la scelta ideale per chi produce auto e moto dalle prestazioni elevatissime.

Lo sa bene l’austriaca KTM, i cui reparti Aerodinamica e Factory Racing hanno ricercato e sviluppato con perseveranza soluzioni rivoluzionarie, non solo per la produzione di prototipi funzionali, ma anche per componenti di uso finale, da utilizzare sia in galleria del vento, sia in pista. 

 

Brad Binder  e Jack Miller, piloti KTM, moto RC16 Red Bull KTM. MotoGP 2023

Un partner per la stampa 3D di elementi in Nylon caricato carbonio

Proprio nell’ottica di creare pezzi capaci di performance eccezionali, non solo meccaniche ma anche aerodinamiche, è nata la collaborazione fra KTM e Prosilas. In particolare, il ruolo di Prosilas è quello di affiancare il colosso austriaco come partner per la stampa 3D e la finitura di parti in Poliammide caricata con fibra di carbonio  utilizzando tecnologia SLS. Una vera e propria produzione additiva in Nylon caricato carbonio che, grazie ai parametri di stampa studiati appositamente dai tecnici Prosilas per la stampante EOS P770, è stata proposta anche per pezzi di grande formato (camera da 680x370x540 mm). Prosilas è l’unica realtà nel panorama europeo a poter offrire questo genere di stampa 3D per oggetti e componenti di queste dimensioni in PA 603 CF (Nylon caricato carbonio.

Appendice aerodinamica per la moto KTM RC16 MotoGP

Brad Binder, Red Bull KTM, MotoGP RC16 Circuit Ricardo Tormo 

Dalle simulazioni alla galleria del vento: quali erano gli obiettivi di KTM (reparti Aerodinamica e Factory Racing) quando avete scelto Prosilas come partner?

La volontà era quella di individuare e sviluppare materiali stampati in additivo che potessero subire una post lavorazione per portare la finitura superficiale ai livelli necessari per le nostre esigenze da punto di vista aerodinamico”, racconta Daniel Marshall Team Leader Aerodinamics di KTM.

In particolare, avevamo la necessità di migliorare la correlazione tra le simulazioni e i test successivi, per poi arrivare possibilmente a produrre parti in grado di affrontare test in pista e persino eventi di gara. Grazie alle qualità della PA 603 CF e alle finiture superficiali offerte da Prosilas ora possiamo avere pezzi che rispondono in pieno alle nostre esigenze. Siamo stati in grado di migliorare decisamente la correlazione tra simulazione computazionale e test in galleria del vento”.

Un confronto costante all’insegna dell’ottimizzazione

Risultati ad altissimo tasso di innovazione, dunque, ottenuti attraverso una costante collaborazione tra KTM e Prosilas per unire competenze in ambito aerodinamico e ingegneristico a quelle legate all’additive manufacturing: La scelta dei materiali e delle finiture superficiali e di post-processing è stata effettuata in costante in collaborazione con Prosilas”, spiega Daniel Marshall: “Grazie a questa partnership sono stati compiuti ulteriori passi avanti nell’ottimizzazione dei componenti in termini di peso, rigidità e riduzione degli scarti”. 

Vanna Menco, CEO Prosilas, Noemi Rossi, Sales Manager Prosilas, Daniel Marshall Team Leader Aerodinamics KTm , Michele Paolinelli Sales Account Prosilas

Da destra a sinistra: Vanna Menco, CEO Prosilas; Noemi Rossi, Sales Manager Prosilas; Daniel Marshall Team Leader Aerodinamics KTM; Michele Paolinelli Sales Account Prosilas @ KTM Factory Racing 

Cosa ha spinto KTM a scegliere la stampa 3D rispetto ai metodi tradizionali utilizzati in precedenza?

“Abbiamo deciso di puntare sulla stampa 3D per due motivi ben precisi: tempistiche ridotte e quantità minime”, conclude Daniel Marshall : “Abitualmente produciamo le parti di prova in pezzi unici, pertanto, i processi di produzione tradizionali non sono applicabili sia in termini di costi che di tempi di consegna”.

La tecnologia additiva infatti permette di avere in mano pezzi finiti in tempistiche di produzione davvero impensabili per qualsiasi altra tecnologia. Per esempio, nel giro di appena 4 giorni dall’ordine sono state stampate e rifinite otto appendici aerodinamiche per il codino della moto KTM RC16 MotoGP. Un risultato stupefacente, che non fa altro che ribadire il legame ormai inscindibile tra l’ambito racing e motorsport e la stampa 3D.

Una storia, quella tra Prosilas e la storica KTM, che conferma ancora una volta tutto l’impegno di Prosilas a essere un alleato vincente alla produzione industriale. 

Appendice aerodinamica per la moto KTM RC16 MotoGP

Per Prosilas la Eos P770 numero 5

Per Prosilas la Eos P770 numero 5

E’ arrivata la 5° stampante 3D Eos P770.

Oltre al miglioramento dell’efficienza produttiva, è la velocità del processo a fare la differenza.

La stampante 3D 𝗘𝗢𝗦 𝗣𝟳𝟳𝟬 rappresenta una soluzione strategica che ci consente di fornire un servizio migliore: più ottimizzato e innovativo!

Sfoglia la gallery. 

Prosilas acquisisce il sistema di colorazione automatizzata DM 60 DyeMansion

Prosilas acquisisce il sistema di colorazione automatizzata DM 60 DyeMansion

La nuova DM60 per Prosilas 

Colorazione industriale di parti stampate in 3D

 

La stampa 3D sta facendo grandi progressi nel settore industriale, anche grazie ai nuovi sistemi di finitura e colorazione automatizzata per prototipi e componenti finiti. 

E noi di Prosilas non restiamo a guardare!

Abbiamo infatti implementato il nostro parco macchine con il sistema di colorazione automatizzata DM60 DyeMansion, chiudendo così il ciclo di post-produzione già presente in azienda.

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Luca Ferroni Tecnico Senior Prosilas Stampa 3d

 “Avevamo in azienda già altri due macchinari DyeMansion per le finiture, i modelli Powershot C e S, perciò decidere di puntare sempre su questo marchio anche per automatizzare la colorazione è stata la miglior scelta – racconta Vanna Menco, CEO di Prosilas – Grazie alla collaborazione con Energy Group (Digital Manufacturing Partner e azienda del Gruppo SolidWorld Group) abbiamo identificato e costruito il pacchetto ideale per le nostre esigenze e ne siamo pienamente soddisfatti. In precedenza la colorazione veniva fatta tramite un processo manuale che richiede tempo, attenzione e la costante presenza di un operatore. Ora possiamo offrire ai nostri clienti un prodotto migliore e ripetibile anche per produzioni su scala industriale”. 

I vantaggi della colorazione industriale

Il sistema di colorazione industriale di DyeMansion è una grande aggiunta per Prosilas, in quanto offre una tecnologia avanzata che consente di ottenere in breve tempo colori vibranti e duraturi su una vasta gamma di materiali stampati in 3D: Pa2200, PA12 ALU,  Pa12GF, Flame Retardant  e TPU. Si ottengono, così, parti che possono essere paragonate, anche dal punto di vista estetico, a quelli prodotti con lo stampaggio ad iniezione. 

 

Un grande salto di qualità, che ci consente di soddisfare richieste per le più disparate applicazioni nei settori consumer goods, packaging, lifestyle, industriale e automotive.

 

I nostri clienti potranno ottenere parti in 3D con un’ottima finitura superficiale come ad esempio parti interne di autovetture, carter o parti di macchinari industriali, oggetti per allestimenti e personalizzazioni, oggetti ad uso finale con colorazioni perfettamente ripetibili anche per tirature importanti. 

“Avendo il work flow completo con sistemi DyeMansion, ora possiamo decisamente soddisfare sempre più aree di applicazione. In particolare possiamo passare, anche per quanto concerne le finiture, dal mondo dei prototipi e pre-serie a quello della produzione industriale – conclude Vanna Menco – Possiamo ora offrire elementi 3D di alto livello estetico, soddisfacendo settori come quelli del consumer goods, packaging, lifestyle e automotive. Ottenere parti interne di autovetture, carter o parti di macchinari industriali, oggetti per allestimenti e personalizzazioni, oggetti ad uso finale con colorazioni perfettamente ripetibili anche per tirature importanti è per noi, e per la nostra offerta, un grande salto di qualità”.

DyeMansion: una soluzione per i nostri clienti

 

Un ciclo di colorazione ripetibile, automatizzato e affidabile, offre ai nostri clienti un’alternativa meno costosa alla colorazione manuale. Per questo abbiamo confermato DyeMansion, azienda tedesca specializzata nella colorazione e finitura di parti stampate con tecnologia additiva, come fornitore ufficiale. 

La loro tecnologia DM60 ad alta precisione consente una riproduzione fedele dei colori, offrendo un’ampia gamma di tinte disponibili.

Materiali

 PA2200,PA12 ALUPA12GF, PA2210 FR  e TPU.

 

la produzione Stampe tre d per produzioni e preserie Prosilas

L’acquisizione della macchina Dyemansion dimostra l’impegno di Prosilas nel fornire alle aziende tutta l’innovazione tramite sistemi sempre più avanzati

L’utilizzo delle più recenti tecnologie per migliorare i processi di produzione e garantire la massima soddisfazione a un’industria pronta a crescere.

 

Progetto Armotia – Caso Studio

Progetto Armotia – Caso Studio

Armotia + Prosilas Case History

Prototipi di moto elettriche: il contributo della stampa 3d.

Prosilas ha svolto un ruolo chiave nella realizzazione del progetto di Armotia, una ditta con sede ad Osimo che si è dedicata alla progettazione e produzione di moto elettriche da cross ed enduro. Grazie alla collaborazione tra queste due aziende, è stato possibile creare prototipi innovativi e di alta qualità, che rappresentano una vera e propria rivoluzione nel mondo del motociclismo.

 

Armotia: il progetto

ARMOTIA presenta DUE X e DUE R, le prime due moto di serie elettriche con due ruote motrici a ripartizione elettronica della coppia.

Le nostre moto hanno caratteristiche di motricità eccezionali, che ti regaleranno sensazioni di guida incredibili per vivere ogni tipo di tracciato, on e off road, come non è mai stato possibile.

Le ARMOTIA, oltre a tutto questo, offrono di serie features e possibilità davvero intelligenti. Come lo smartphone integrato per fare video, controllare le prestazioni, salvare i dati della telemetria e condividere ogni tuo percorso. O come la possibilità di personalizzare le parti più accattivanti delle carene con la stampante 3D, per rendere ancora più “special” le moto più special che hai mai visto. Perché se è vero che due ruote muovono l’anima, con ARMOTIA scoprirai che due ruote motrici lo fanno decisamente meglio.

Dal sito di Armotia

Il contributo di Prosilas

Armotia ha puntato sulla tecnologia della stampa 3D per la produzione di parti e componenti per la realizzazione dei prototipi delle moto DUE R e DUE X.  In questo contesto, Prosilas ha fornito un supporto prezioso grazie alla sua competenza in fatto di materiali e finiture per gli oggetti 3D.

Grazie alla consulenza fornita da Prosilas, Armotia ha potuto scegliere i materiali più adatti per la realizzazione dei suoi prototipi, garantendo un elevato livello di resistenza e finitura superficiale: PA12 ALU e  poliammide caricata vetro (PA12 GF)  per carene e scocche.

il PA12 caricato alluminio è un materiale molto resistente e che presenta una buona finitura superficiale, rendendolo ideale per la realizzazione di parti che richiedono una finitura di alta qualità. Inoltre, questo materiale può essere facilmente verniciato, permettendo di personalizzare ulteriormente i prototipi realizzati.

La poliammide caricata vetro, invece, è un materiale altamente resistente, che si presta perfettamente alla produzione di parti che richiedono una maggiore robustezza e anche a trattamenti CNC.

Grazie alla consulenza di Prosilas, Armotia ha potuto scegliere il materiale più adatto per ogni specifica applicazione.

Questa sinergia dimostra come la stampa 3D e la consulenza di aziende specializzate come Prosilas possano fare la differenza nella realizzazione di progetti innovativi e di alta qualità.

 

 

I trattamenti di post-processo: la verinicatura

 

Oltre alla consulenza sulla scelta ottimale dei materiali, offriamo consulenza su quale trattamento di post-process sia il più adatto per ottenere il miglior risultato possibile.

Il servizio post processo di verniciatura consente di ottenere parti in diverse colorazioni personalizzabili con una finitura superficiale simile a quella delle parti prodotte con lo stampaggio ad iniezione. Il nostro reparto finitura è in grado di ripodurre tutta la gamma di colori RAL e colorazioni speciali  in base alle richieste del cliente.  

La veniciatura, aspetto importante da considerare nella produzione di parti in 3d,  conferisce un valore aggiunto in quanto consente di avere un prototipo esteticamente accattivante e vicinissimo al prodotto finale.

Grazie a tecnologie e materiali avanzati, i prototipi e le serie prodotte in Prosilas, potranno inoltre avere finiture opache, lucide e metallizzate o resitente ai raggiu UV o agli idrocarburi.