Tips & Tricks: Cosa sono le tolleranze progettuali?
Esplorando le tolleranze progettuali nella Stampa 3D SLS
Le tolleranze di progettuali
Continuiamo il nostro viaggio nel mondo delle tolleranze, questa volta approfondendo il concetto di tolleranze progettuali.
Cosa sono e come dovrebbero essere gestite? In questa esplorazione, sveleremo il ruolo cruciale delle tolleranze nell’ingegneria, nel design e nella produzione di componenti meccanici.
Il Fondamento delle Tolleranze
L’utilizzo delle tolleranze è una pratica diffusa in molteplici settori, e il loro ruolo diventa particolarmente evidente nell’assicurare l’accoppiamento impeccabile dei componenti. Ma cosa sono esattamente le tolleranze progettuali?
Quando progettiamo o fabbrichiamo un componente, ottenere dimensioni esatte in ogni unità prodotta può essere una sfida. I materiali, soggetti a variazioni di temperatura e altri fattori, possono espandersi o contrarsi. È qui che entrano in gioco le tolleranze, definendo i limiti entro cui una dimensione specifica può variare senza compromettere il funzionamento della parte.
Il nostro contributo
In Prosilas, la nostra competenza nei processi di lavorazione, nei ritiri e nei materiali ci consente di offrire un contributo prezioso alla fase di progettazione.
I nostri consigli mirati supportano progettisti e designer nell’ottenere risultati ottimali, garantendo il corretto funzionamento delle parti.
Gestire le Tolleranze nella stampa 3D
Quando affrontiamo la stampa di due parti destinate ad accoppiarsi, le tolleranze consigliate si attestano intorno a un decimo o due decimi di millimetro. Queste specifiche mirate assicurano un accoppiamento preciso, eliminando potenziali problemi di gioco indesiderato.
Se il componente prevede sezioni mobili o giunture e richiede una stampa integrata, le tolleranze suggerite aumentano a circa 3 decimi di millimetro. Questa distanza tiene conto della presenza di polvere non sinterizzata tra le superfici e del calore generato dalla macchina, evitando fusioni indesiderate tra le parti mobili.